“Ricordi di Palio”, il blog che mancava a Siena e ai Senesi
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(durata del video: 01′ 28″)
Sono pochi mesi che ho conosciuto Michele. Avevo sentito parlare di lui da molte persone e tutti mi avevano detto che è un “boncitto”, come si dice a Siena. Poi, sai, “boncitto” a Siena vuol dire tutto e niente… Magari un “boncitto” te lo ritrovi a menar cazzotti la sera della Prova Generale con la Contrada rivale… Fuori Siena uno che fa così è un violento, un invasato, un esaltato. Specie se lo fa per una corsa di cavalli… Ma Siena è diversa da tutte le altre città.
Quando nel 2004, insieme a Orlando Papei, fondammo il sito ilpalio.org, tutti pensavano che Orlando fosse un pazzo, un invasato. E forse lo era e lo è, sia chiaro, e forse lo eravamo tutti noi. Io ero il nerd del gruppo, il trentenne smanettone, alcuni non ci sono nemmeno più, purtroppo. Nel 2004 Orlando partì con un sito che fondamentalmente gli serviva per raccogliere le statistiche del Palio di Siena che voleva consultare lui la sera dopo cena. Ma ricordiamoci che anche Yahoo e Google sono nati così.
Adesso Orlando ha terminato una ricerca di archivio sui Palii anteriori al 1692 che è durata un anno e mezzo e che ha pubblicato in un’edizione fuori commercio con tiratura di sole 50 unità. Si tratta di uno studio che ha cercato di fare un po’ di chiarezza sulle attribuzioni di questi primi Palii “alla tonda”, facendo una comparazione fra quelli che il Comune riconosce ufficialmente, fra quelli che le Contrade si attribuiscono e fra i pochi che ci hanno fornito dei riscontri inoppugnabili.
Inutile dire che se il Comune di Siena ci desse ascolto verrebbe stravolta l’attribuzione di numerosi Palii assegnati “a braccio” nell’Ottocento, quando un dipendente comunale (tale Ginanneschi) assegnò vittorie paliesche a vanvera e il Comune riprese le sue statistiche. Ginanneschi quasi si vergognò, perché si rese conto di aver fatto un mezzo scempio. Ma tant’è. Già alla fine dell’Ottocento, evidentemente, le amministrazioni comunali non avevano personale e risorse da dedicare all’aggiornamento degli archivi del Palio di Siena e così si è arrivati a tradire la Storia della Festa per semplice mancanza di risorse, sia economiche che umane. Tra l’altro questo è un problema di cui oggi, in Comune, si è perfettamente a conoscenza, per cui nulla osta a che noi ci si sieda ad un tavolo insieme e si ragioni di come risolvere questa faccenda che richiede un chiarimento per quelle Contrade che vedono reclamare numerose Carriere al loro attivo.
“Ricordi di Palio” è un progetto che nasce in punta di piedi, con tre paginette e due post il giorno della vigilia di Natale 2016. Tra l’altro, a Siena, in questi giorni si discute di argomenti assai più seri, che speriamo riescano a dare una svolta alla storia di questa città.
“Ricordi di Palio” non è un sitino qualsiasi. Michele Fiorini ha deciso da anni di donare alla Città, a Siena tutta, a tutti gli appassionati extra-moenia e a tutti coloro che amano Siena da lontano, un corpus di materiale audio e video che ha origini nei primi anni del Novecento. Ce ne accorgeremo insieme, andando alla scoperta di questo blog, di cui io sono solo il cosiddetto webmaster, anche se ovviamente sono contradaiolo pure io e mi diletterò a scrivere, soprattutto di notizie. Notizie sul blog, notizie sul sito, notizie interessanti.
Sarà bello un giorno esplorare i meccanismi della mente umana (di Michele) che fan sì che un ragazzino di sedici anni o giù di lì, anziché andare a fare il “bordello” di Contrada, decide di iniziare a raccogliere materiale audio e video datato. Sarà un bel giorno raccontare tutto questo. Sarà un bel giorno raccontare tutte le storie che stanno dietro a questo gruppo di quasi trenta persone che sono dietro al progetto “Ricordi di Palio”.
Io Michele lo capisco bene, comunque. Quando nel 2008 ho creato il primo canale YouTube dedicato al Palio di Siena, il nostro canale paliodisiena che oggi conta 1400 iscritti e quasi due milioni di visualizzazioni, nessuno quasi aveva idea di che cosa potesse essere la potenzialità del web. E tantomeno si era consapevoli delle possibili distorsioni del web.
Ma questa è un’altra storia, di cui, forse, parleremo in altre occasioni.
Intanto godiamoci la nascita di questo progetto comune, che nasce tra “Ricordi di Palio” e ilpalio.org.
E sarà un progetto che andrà avanti a lungo.
Fabrizio Gabrielli
webmaster e curatore editoriale del sito
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